Breve vademecum per affrontare e gestire l’accoglienza della popolazione ucraina in arrivo nel nostro territorio a seguito della guerra che ha coinvolto l’Ucraina.
COSA DEVE FARE CHI OSPITA:
Le famiglie o i privati che ospitano volontariamente presso le proprie case cittadini ucraini che arrivano nel nostro territorio:
- hanno l’OBBLIGO di comunicare l’ospitalità entro 48 ore (dall'arrivo nel territorio di Rubano) compilando il modulo della Questura di Padova Comunicazione di ospitalità in favore di cittadino extracomunitario, come indicato dall'7 del D.Lgs 286/1998. La comunicazione di ospitalità può essere inviata via mail all'indirizzo PEC: rubano.pd@cert.ip-veneto.net oppure consegnato a mano agli uffici del PuntoSi, negli orari di ricevimento al pubblico
- deve seguire le istruzioni dell’AULSS6 Euganea nella sezione dedicata nel sito web a Persone provenienti dall'Ucraina Assistenza sanitaria e misure di Sanità Pubblica
Si precisa che ad oggi NON sono previste forme di rimborso spese a favore di quanti hanno spontaneamente fornito ospitalità ai profughi.
COSA DEVE FARE L’OSPITATO (il cittadino ucraino che arriva in Italia):
E’ importante che il cittadino ucraino che arriva in Italia regolarizzi al più presto la propria posizione che gli consentirà di riceve tempestivamente l’assistenza necessaria, pertanto:
- se il cittadino ucraino è in possesso di un passaporto biometrico (detto anche passaporto elettronico, documento dotato di microchip che racchiude la foto, le impronte digitali e altre informazioni importanti per viaggiare) non ha l’obbligo del visto d'ingresso. La permanenza sul territorio italiano può essere fino ad un massimo di 90 giorni dal momento di ingresso nell’area Schengen. I 90 giorni decorrono dal giorno in cui è stato timbrato il passaporto
- se invece il passaporto NON E’ STATO TIMBRATO, deve sottoscrivere, entro 8 giorni la dichiarazione di presenza
- è importante regolarizzare al più presto la propria posizione per poter ricevere tempestivamente l’assistenza di cui si ha bisogno
- seguire le istruzioni dell’ AULSS6 Euganea (come sopra riportato)
CITTADINO O ASSOCIAZIONE CHE VOGLIA OFFRIRE ALLOGGIO:
se un cittadino desidera:
- mettere a disposizione una casa, appartamento, stanze, etc.. può comunicarlo direttamente alla Protezione Civile della Regione Veneto che valuterà la necessità e la disponibilità a questo linkoffertaalloggi. Eventuali altre comunicazioni possono essere inviate al Comune di Rubano scrivendo all'indirizzo PEC rubano.pd@cert.it-veneto.net
SOSTEGNO ECONOMICO:
Per donazioni in favore di aiuti ai progetti di solidarietà per l’Ucraina e per i bambini ospitati presso il Seminario Minore di Rubano, si possono utilizzare i conti correnti della Caritas diocesana, specificando la causale ”EMERGENZA UCRAINA”
- attraverso bonifico bancario intestato a Caritas - Diocesi di Padova presso: Banca Etica Filiale di Padova- IBAN: IT58 H050 1812 1010 0001 1004 009;
- tramite bollettino postale sul conto n. 102 923 57 intestato a Caritas diocesana di Padova
Se si è a conoscenza di ucraini che NON HANNO posto dove vivere si può contattare il centralino della Prefettura di Padova al numero 049 833 511 o via mail a protocollo.prefpd@pec.interno.it
CONTATTI:
I singoli cittadini ucraini, nonché le persone ed associazioni che a loro prestano assistenza, per la richiesta di informazioni sull’ingresso ed il soggiorno in Italia possono contattare l'ufficio immigrazione della Questura di Padova che si trova in Piazza Zanellato 7, dove è stato attivato uno sportello dedicato alla popolazione Ucraina in arrivo a Padova, inviando una mail a: Immig.quest.pd@pecps.poliziadistato.it – o contattando tel. 049 8282 469 (il telefono risponde da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30).
SOLO per emergenze connesse all’alloggio contattare il centralino della Prefettura di Padova al numero 049 833 511 – email a protocollo.prefpd@pec.interno.it